Carnesecchi, decisa l’operazione. Sirene francesi per Muriel

Marco Carnesecchi finirà sotto i ferri per velocizzare il recupero della lussazione alla spalla subita dal portiere atalantino in un allenamento con la Nazionale Under 21. L’estremo difensore dovrà comunque rimanere fermo per 3 mesi e quindi toccherà alla Lazio decidere se proseguire la trattativa con l’Atalanta per il suo ingaggio.

A proposito di trattativa, secondo quanto riporta Sky, l’Olympique Marsiglia sarebbe interessata a Luis Muriel. Sarebbe la seconda squadra, dopo la Juventus, che avrebbe fatto un sondaggio sull’attaccante atalantino.

Sky: Demiral non riscattato. E Piccoli a Verona ma…

Serata di notizie importanti per il calciomercato dell’Atalanta. Secondo quanto affermato dal giornalista di Sky Gianluca Di Marzio la Dea avrebbe deciso di non riscattare Merih Demiral. Il difensore turco tornerebbe così alla Juventus.

Sempre secondo Di Marzio, l’asse Bergamo-Verona si fa sempre più caldo. Non è una novità l’approdo sotto l’Arena dell’attaccante dell’Atalanta Roberto Piccoli, ma è una novità la modalità. Invece del passaggio a titolo definitivo, Piccoli dovrebbe trasferirsi con la formula del prestito. Con la stessa modalità, il Verona vorrebbe accaparrarsi le prestazioni del difensore orobico Mattia Lovato. Staremo a vedere.

Carnesecchi, stop di 3 mesi. Cambiano le strategie di mercato?

Lussazione completa alla spalla e stop di 3 mesi. Questo il responso degli esami ai quali si è sottoposto Marco Carnesecchi, portiere di proprietà dell’Atalanta, infortunatosi pochi giorni fa durante un allenamento con la Nazionale Under 21. Carnesecchi salterà quindi l’intera preparazione estiva.

Un evento che cambia le strategie di mercato dell’Atalanta, dato che il promettente estremo difensore era a un passo dalla cessione alla Lazio ma ora la società di Lotito vorrebbe un forte sconto rispetto ai 12 milioni inizialmente pattuiti per l’acquisizione del suo cartellino.

Ederson, l’Atalanta ci riprova

Il primo obiettivo per rinforzare il centrocampo dell’Atalanta rimane Ederson, 23enne mediano brasiliano acquistato dalla Salernitana lo scorso mese di gennaio. Con il precedente direttore sportivo granata Walter Sabatini l’affare era praticamente già definito ma lo scombussolamento in seno alla società campana con l’allontanamento del ds aveva bloccato momentaneamente l’operazione.

Un’operazione che potrebbe nuovamente decollare con il nuovo direttore sportivo della Salernitana (manca solo l’ufficialità) Riccardo Bigon. L’Atalanta per assicurarsi le prestazioni del centrocampista brasiliano sarebbe pronta a realizzare un maxi-scambio. In granata andrebbero infatti i difensori Lovato e Ruggeri (quest’ultimo già a Salerno in prestito lo scorso anno) e l’attaccante Piccoli. Da vincere la forte concorrenza dell’Inter per il calciatore.

Gasperini, la chiarezza non va solo pretesa

Gian Piero Gasperini ieri, nel tardo pomeriggio, è tornato a parlare ai margini dell’evento Tennis Vip presso la Cittadella dello Sport di Bergamo. Tra i vari temi affrontati dal Vate di Grugliasco, ha colpito la descrizione della strategia delle “tre strade“.

Tre vie che Gasperini intravede per ripartire con l’Atalanta. Opzione 1: investire in attacco con un colpo alla Zapata o alla Muriel per alzare il tasso tecnico della squadra. Opzione 2: ringiovanire la compagine immettendo in rosa calciatori cresciuti nel settore giovanile e senza creare aspettative di sorta. Opzione 3: rimanere così come si è ma con – e questo è stato un passaggio significativo del discorso “gasperiniano” – molte possibilità di non poter più competere per le posizioni europee. In ogni caso, chiosa gasperiniana, la società deve fare chiarezza sul da farsi.

Una posizione assolutamente legittima e condivisibile. Ma che lascia anche alcune perplessità. In primis, i pochi fatti realizzati fino a questo momento farebbero pensare a una diversità di opinioni tra Gasperini e società. Il primo ha praticamente affermato che la via del “continuiamo così” non sarebbe proprio la sua preferita, mentre i rinnovi di contratto di molti calciatori (Zapata, Toloi, Palomino, Djimsiti tra gli altri) farebbero percepire come la dirigenza sia orientata sulla strada della conferma.

Poi, con tutto il rispetto, Gasperini pretende chiarezza ma sarebbe anche ora che cominci pure a darla, la chiarezza. Ieri il passaggio sulla stampa locale che non avrebbe evidenziato in maniera netta i “torti arbitrali” subiti è stato assolutamente gratuito e non veritiero.

Per due motivi. Innanzitutto, perché la stampa locale (ivi compreso BergamoNerazzurra.net) ha sempre sottolineato ed evidenziato tutti gli episodi dubbi. E poi perché Gasperini non è stato ancora chiaro nel fare autocritica. Inutile girare intorno alla questione, quel “ragazzini” che Gasperini affibbiò agli arbitri nel post Atalanta-Udinese 1-1 è stata la miccia del difficile rapporto con le già giacchette nere.

Il tecnico, da uomo navigato nel mondo del calcio, dovrebbe conoscere benissimo la permalosità dei direttori di gara e quell’epiteto è stato l’inizio della fine.

Allo stesso modo, Gasperini non ha mai fatto chiarezza su alcune decisioni tecnico -tattiche ai limiti del ritiro del tesserino. Tanto per rinfrescarci la memoria: Boga esterno tutta fascia, Pasalic a centrocampo, Pessina esterno d’attacco, Cissé fatto esordire con rete della vittoria col Bologna e poi non lanciato quando in attacco vi era un pianto greco, Demiral out per scelta tecnica nell’ultimo decisivo mese.

Quindi, Gasperini pretenda giustamente chiarezza dalla società. Noi continueremo, altrettanto giustamente, a pretendere chiarezza da lui.

Ederson-Atalanta, era fatta. Poi l’allontanamento di Sabatini…

Come oramai è noto ai più, Walter Sabatini è passato nel giro di 48 ore da essere confermato (martedì 31 maggio in un programma radiofonico) direttore sportivo della Salernitana da parte del presidente del sodalizio granata Danilo Iervolino a essere esautorato dalla carica giovedì 2 giugno con uno scarno comunicato.

Un allontanamento che ha significato la momentanea sospensione delle trattative di mercato che Sabatini stava conducendo per la Salernitana. Tra queste, quella che era in dirittura d’arrivo per il passaggio di Ederson all’Atalanta. Centrocampista brasiliano classe 1999, Ederson è stato acquistato da Sabatini per la Salernitana dal Corinthians per 5 milioni di euro ed era stato praticamente ceduto all’Atalanta per una cifra intorno ai 15-18 milioni.

Affare sospeso, dunque. In attesa che la Salernitana ufficializzi il nuovo direttore sportivo, che dovrebbe essere Riccardo Bigon.

Ilic e Casale, mercato direzione Verona

Considerata la squadra di provenienza del nuovo direttore sportivo dell‘Atalanta Tony D’Amico, non è certo un caso che la quasi totalità delle voci di mercato in entrata riguardano il Verona. In particolare, l’attenzione sarebbe focalizzata su due calciatori in particolare.

Il primo è Ivan Ilic, 21enne centrocampista serbo reduce da una stagione con 32 presenze e 1 rete. Il secondo, 24enne difensore con 28 presenze, è sui taccuini di mezza Serie A. Il Verona, bottega cara, chiede 15 milioni per entrambi. Ma il mercato è solo all’inizio.

UFFICIALE – D’Amico nuovo ds dell’Atalanta

Lo si sapeva da mesi, ma da pochi minuti è ufficiale. Tony D’Amico è il nuovo direttore sportivo dell’Atalanta. Lo ha reso noto la società bergamasca con un comunicato apparso sul proprio sito internet.

Questo il testo: “Atalanta BC è lieta di comunicare, a decorrere dal 1 luglio 2022, l’inserimento all’interno del proprio organigramma societario di Tony D’Amico in qualità di Direttore Sportivo. Quarantaduenne nato a Popoli, cresciuto a Pescara, D’Amico è uno dei dirigenti emergenti che più si è messo in luce in questi ultimi anni. Nell’Hellas Verona, dopo un periodo come Responsabile Scouting, dalla stagione 2018-2019 ha assunto l’incarico di Direttore Sportivo. In questi quattro anni ha ottenuto con la società scaligera una promozione in Serie A e tre piazzamenti nella parte sinistra della classifica (due noni posti e un decimo posto), facendosi apprezzare per la gestione e la capacità di selezione e valorizzazione dei giocatori nell’ottica di una progressiva patrimonializzazione del club. D’Amico, a Bergamo, proseguirà il lavoro di scouting che in questi anni ha caratterizzato la nostra Società ed ha consentito un’importante crescita in termini sportivi. Buon lavoro Direttore!

Serie A 2022/2023, ecco le magnifiche 20

Si sono conclusi questa sera i playoff di Serie B. In un’incredibile finale di ritorno, il Monza si impone 4-3 a Pisa e trova la sua prima storica promozione in Serie A. Il Pisa si era portato sul 2-0 grazie ai gol di Torregrossa e Hermannsson, ma il Monza ha rimontato grazie a Machin e Gytkjaer. Al 91′, nerazzurri di nuovo avanti con Mastinu e si va ai tempi supplementari. Al 95′, Marrone con un preciso colpo di testa su cross di Molina sigla il 3-3 del Monza. E cinque minuti dopo Gytkjaer trova la rete del sorpasso brianzolo . Si completa così l’elenco delle 20 squadre che comporranno la Serie A 2022/2023: Atalanta, Bologna, Cremonese, Empoli, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Monza, Napoli, Roma, SALERNITANA, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Torino, Udinese, Verona.

Sartori, un Uomo di calcio che già ci manca

Ieri pomeriggio Giovanni Sartori ha salutato, tramite una conferenza stampa, l’Atalanta dopo 8 anni fatti di tanti alti e pochi bassi. Il ds passerà al Bologna mentre a Bergamo giunge dal Verona Tony D’Amico che si occuperà del mercato della Dea assieme a Lee Congerton.

Come ci si attendeva, nessuna polemica e nessun “siluro” da parte di Sartori. Con lo stile che lo ha sempre contraddistinto, il dirigente ha ringraziato l’Atalanta per questo straordinario percorso e ha glissato con eleganza la domanda con Gasperini, affermando come i caratteri tra lui e il Vate di Grugliasco siano diversi ma entrambi hanno lavorato per il bene dell’Atalanta.

Una classe immensa. Unita a una competenza indubbia. Siamo chiari, se fossimo stati noi a decidere chi gettare dalla torre tra Sartori e Gasperini non avremmo avuto dubbi nel salvare il primo, con buona pace dei talebani gasperiniani dei quali ce ne sbattiamo allegramente. I Percassi hanno deciso diversamente e speriamo per tutti noi atalantini che abbiano ragione.

Grazie di tutto, direttore Sartori!